venerdì 20 gennaio 2017

Medicina democratica deve innanzi tutti ricordare Gabriella Bertini, eroina disabile, donna speciale.

Se l’Unità Spinale è stata il suo più grande successo, non vanno dimenticate le altre campagne di sensibilizzazione che la videro protagonista: barriere architettoniche, lavoro, vita indipendente.
Contribuì alla nascita del CIVIC (Centro Internazionale Vacanza e Incontri Culturali) sull’handicap, e fu tra le fondatrici di Medicina Democratica, movimento di lotta per la salute. Fu inoltre grazie a lei e alle testimonianze di uomini e donne paraplegici, che alla fine degli Anni Settanta si iniziò a parlare di sessualità e disabilità. Gabriella ci ha lasciati nell’aprile del 2015 con un progetto nel cassetto: “Casa Gabriella”, una struttura adiacente al CTO di Firenze che completerebbe il percorso terapeutico dell’Unità spinale: un luogo destinato al recupero e al mantenimento, in grado di accompagnare le persone con paraplegia e tetraplegia nell’arco di tutta l’esistenza, fino al naturale invecchiamento, quando è difficile trovare assistenza sanitaria specializzata nelle normali case di riposo. (continua...)

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